LA FINALE DEL CAMPIONATO FEMMINILE IL ROSE BOWL ITALIA

Nuovo nome per le estensi, Fenici, ed è stato un buon auspicio di rinascita: conclusa la collaborazione con le Lazio Marines, che quest’anno hanno corso splendidamente in autonomia nonostante un roster piuttosto scarno, Ferrara ha trovato validi rinforzi in terra lombarda tra le Furie, finaliste sconfitte nel primo Rose Bowl Italia. Lo sforzo compiuto da Luca Borra ed il suo staff di cementare questo nuovo gruppo magari non sarà stato facile, e questo rende merito a tutti i protagonisti, ma c’era una grande volontà di riuscire ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

 

Per le bolognesi possiamo invece dire che si tratta di una bella sorpresa, salendo alla ribalta nella finalissima 2014. Fatto tesoro di quanto appreso nella prima stagione, le felsinee si sono rimesse al lavoro ed evidentemente non hanno sprecato troppo tempo. Clyde Biavati ed il suo gruppo non sono stati da meno dei loro colleghi ferraresi nel preparare una stagione che doveva essere ed è stata di rivincita piena. Dopo essersi aggiudicate il Memorial Erika Lazzari contro le debuttanti Red Rogues Sarzana, le Neptunes hanno fatto l’en plein di vittorie in campionato presentandosi imbattute, come le antagoniste Ferraresi del resto, in quello che di fatto è una finale-derby emiliana.

 

PER LA PRIMA VOLTA UNA CREW ARBITRALE DI SOLE DONNE

Per la prima volta in Italia a sarà una crew arbitrale di sole donne a dirigere la partita. Per questa finale è stata designata Chiara Tomaz, che si avvarrà della collaborazione di Bosiljka Stevanovic (Umpire), Angela Ferrante (Linesman, veterana con un’esperienza da zebra che si calcola in “lustri”…), Anna Franci (Line Judge) e Sabrina Sabatelli (Back Judge).