Allora

Giocavamo al Velodromo, Duchi Ferrara contro i Frogs Legnano.
Era il terzo quarto di gioco ed io stavo guardando l’attacco che giocava sulle 30 yard avversarie. Si rompe l’huddle e coach Mantovani immediatamente urla: “manca un ricevitore, manca un ricevitore!!!”,
Dopo un momento di stallo e di stupore generale in cui nessuno prendeva l’iniziativa vado io. Entrai in campo più in fretta che potessi, e mi posizionai nello spot del ricevitore lasciato vuoto, mancavano pochi secondi prima che l’arbitro lanciasse la flag.
Coach Mantovani mi diede indicazioni:  “Stick devi solo bloccare; è una corsa!”.
La palla venne in messa in gioco dopo il segnale del quaterback, guardai dove era il cornerback e andai a bloccarlo. Fui talmente efficace da farlo cadere rovinosamente per terra tanto che si teneva la gamba urlando di dolore.
In quel momento intervenne tempestivamente il mio compagno di squadra Domenico Lugas, che credendo fosse un crampo al polpaccio prese la gamba del giocatore dei Frogs e iniziò a tirarla, ma il giocatore impazzisce dal dolore sbattendo ripetutamente le mani a terra.
L’intervento di Mimmo fu cosi veloce che quando i dottori si accorsero che non era un crampo ma in realtà una caviglia storta la serietà andò a perdersi e le risate iniziarono persino medici e fisioterapisti non riuscirono a trattenere le risate.
Questo episodio è stato uno dei più divertenti che mi è mai capitato nei miei 14 anni di Football.
Ancora oggi, quando mi ritrovo con i miei compagni di squadra a bere una birra, ricordiamo di quando Mimmo si inventò dottore.

Michele “Stick” Colla