Sabato prossimo ad Ancona le Aquile affronteranno i locali Dolphins, in uno scontro diretto al vertice nel Girone Sud. Dopo la seconda giornata di campionato, anche i Marines Lazio potrebbero avere lo stesso piazzamento, ma al momento hanno disputato una partita in meno, pertanto solo estensi e dorici possono vantare record di 2-0.

La formazione ferrarese si presenta forte dei successi casalinghi con i Guelfi Firenze e i Grizzlies Roma, due squadre che forse non arriveranno al Superbowl, ma comunque molto solide e dotate di ottime individualità, contro le quali le Aquile hanno saputo in ogni caso imporre il proprio gioco. Va rimarcato inoltre che questi successi potrebbero dimostrarsi decisivi nella corsa ai playoff, dato che Guelfi e Grizzlies, secondo i pronostici, sono considerate rivali dirette degli estensi per un piazzamento utile nella classifica finale. Ma la regular season è ancora molto lunga.

I Dolphins dal canto loro hanno sconfitto proprio le stesse due squadre già affrontate dalle Aquile, vincendo con margini di punteggio meno risicati e mettendo in mostra elevate potenzialità. Non è un mistero per nessuno che, quest’anno, la formazione anconetana è stata costruita con l’ambizione di presentarsi alla finalissima di luglio a Cesena.

Tutto lo staff estense sta quindi preparando con il massimo impegno l’imminente trasferta, e coach Mantovani non nasconde ambizioni di giocarsela alla pari con i marchigiani. In casa Aquile inoltre c’è da segnalare il morale altissimo di tutta la squadra, galvanizzata dall’esordio vincente in campionato, oltre al recupero di alcuni giocatori reduci da infortunio.

I Dolphins sono una formazione quadrata e senza apparenti punti deboli, a trazione USA con in attacco il quarterback Ryan Kasdorf e in difesa il solidissimo linebacker Jacob Zilbar. Ma tutto il roster è formato da giocatori di primo livello in campo italiano, con diversi atleti che fanno parte del Blue Team o delle nazionali giovanili. L’attacco dorico si contraddistingue per un frizzante gioco aereo, con un’ottima batteria di ricevitori, ma anche il running game è più che solido, segnale evidente che c’è una linea più che buona a supportare le giocate del backfield. In difesa ci sono molti giocatori in grado di piazzare un big play, e una media di soli sette punti subiti a partita parla da sola.

Sull’altro lato del campo, le Aquile dovranno riuscire a sfruttare al massimo il loro notevole gioco di passaggio, che contro i Grizzlies domenica scorsa non ha dato il meglio anche per il forte vento. Il ricevitore americano McCulloch appare sempre più inserito negli schemi dei ferraresi e sembra aver preso ormai le misure alle difese nostrane, ma il quarteback Scaglia può comunque contare su molti validi bersagli alternativi, come Capogrosso, Turrini (dato in recupero) e Zanetti. Anche la difesa di coach Brunetti, guidata in campo dal linebacker centrale USA Travis Hansen e molto dotata fisicamente nella “front seven”, appare in grado di affrontare qualsiasi avversario.
È chiaro a tutti i protagonisti che si tratta di un momento chiave della stagione, dove si definiranno nel bene o nel male le reali ambizioni di entrambe le squadre. Se dovessero prevalere i Dolphins proseguirebbero senza macchia nella loro corsa verso un possibile scudetto, se invece la vittoria fosse dei ferraresi, gli equilibri del girone stimati in preseason verrebbero in qualche modo smentiti.

È quindi evidente che chi più ha da perdere da un’eventuale sconfitta sono senza dubbio gli anconetani, che giocano in casa e con i favori del pronostico. Le Aquile possono sperare che questo provochi una pressione supplementare sulla “corazzata” dorica, e tentare un’impresa corsara, per riuscire nella quale dispongono comunque di ottime armi.