Domenica 9 ottobre prende il via il campionato under 16 di football americano, al quale per la prima volta parteciperà una rappresentativa delle Aquile, che in campo junior porta in campo il tradizionale nickname Duchi. Pur vantando la società ferrarese una storia lunga e gloriosa nel settore giovanile, con ben 4 titoli nazionali conquistati (tra cui il primissimo disputato nel lontano 1983), si trattava di formule under 20 e quindi di atleti dotati di maggior maturità tecnico-atletica. Quest’anno invece scenderanno in campo i nati tra il 2000 e il 2002, giovanissimi, una grande chance per il sodalizio estense di crescere una nuova generazione di giocatori, che domani potranno costituire l’ossatura della squadra senior. Il progetto è nato solo quest’estate, potendo già contare su alcuni giovani di provato valore nel flag football, tra i quali i campioni d’Europa under 15 Paganini e Golfieri. Nel corso delle settimane successive la società ha messo in campo molte energie, anche economiche, per reperire e attrezzare un nutrito gruppo di atleti provenienti da altre discipline, e fin dal primo impegno ufficiale il nuovo team potrà schierare più di 20 ragazzi, già molto agguerriti. Lo staff tecnico – composto dal capo allenatore Zucchelli, dai coordinatori Ferrari (difesa) e Golfieri (attacco) e dall’assistente Sarto – ha saputo infondere un tangibile entusiasmo ai giocatori e, alla vigilia della prima battaglia, c’è grande curiosità di vedere all’opera la squadra, sostenuta anche da un appassionato gruppo di genitori-tifosi. In occasione di un vivace allenamento al Mike Wyatt Field abbiamo raccolto qualche commento del coach Zucchelli: “L’obiettivo principale che ci siamo dati in partenza era quello di creare un nucleo numeroso di ragazzi, da far crescere con i sani valori del football: disciplina, fratellanza, rispetto. Questo deve essere lo spirito dei Duchi, lo è sempre stato. E questo lo abbiamo già ottenuto. Ora dobbiamo vedere in che misura riusciremo a essere incisivi in partita.” Qualche previsione? “E’ impossibile farne in un campionato dove ogni squadra, per raggiunti limiti di età, cambia profondamente da un anno all’altro. Basti pensare che i Panthers Parma, campioni nel 2015, quest’anno non partecipano neppure. Di sicuro noi porteremo in campo tanta grinta, voglia di vincere e alcuni giocatori già molto maturi per la loro età, ma nel football quello che conta è lo sforzo di squadra, non basta il talento di pochi per vincere.” Qualche “promessa” da segnalare? “Oltre ai campioni europei di flag Golfieri, Paganini e Aldovrandi (quest’ultimo in prestito dai Doves Bologna), abbiamo diversi giovani che si stanno mettendo in evidenza e sui quali potrei scommettere, ma preferisco aspettare il verdetto del campo prima di fare nomi. Lo ripeto, quello che conta non sono le individualità ma la squadra. Ognuno deve fare il suo dovere, anche gli ultimi arrivati, per ottenere buoni risultati.” La formula prevede 14 squadre suddivise in 3 giorni. I Duchi sono inseriti nel girone B con Draghi Udine, Giants Bolzano, Daemons Martesana e Skorpions Varese. L’esordio per il team ferrarese sarà domenica alle 15, in trasferta a Cernusco sul Naviglio contro i Daemons. La prima partita in casa si disputerà il 23 ottobre.

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