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I DUCHI CONQUISTANO LO SPRINGBOWL

Martedì 25 aprile si è disputata a Firenze, nella stupenda cornice del Guelfi Center, la seconda edizione dello Springbowl, torneo di football americano under 16 al quale hanno preso parte anche i Duchi, la formazione giovanile delle  Aquile. Oltre al team ferrarese hanno preso parte alla manifestazione alcune tra le realtà più importanti in Italia, le milanesi Seamen e Rhinos, i Guelfi Firenze, i Warriors Bologna e i Lupi Roma, per un totale di 6 squadre suddivise in due gironi da tre.
I Duchi hanno affrontato nel loro primo match di giornata i Seamen, in quello che si preannunciava forse come lo scontro clou del torneo, riportando una vittoria senza particolari patemi per 36 a 14. Subito in evidenza l’attacco ferrarese guidato dal promettentissimo quarterback Alessandro Golfieri, che andava a segno ripetutamente con sicurezza e autorità. Nel secondo match di qualificazione contro i Warriors era la difesa a rivelarsi una vera cortina di ferro, vanificando sul nascere ogni tentativo dei bolognesi e andando pure in touchdown con un intercetto di Poletti. In finale,  i Duchi trovavano i Rhinos, una squadra con molti giocatori compagni in nazionale di flag degli atleti estensi, e si aggiudicavano la partita con per 30 a 0, con una facilità disarmante, agevolata anche dagli infortuni che avevano limitato il roster meneghino. Ma quel che ha davvero impressionato tutti gli appassionati presenti è l’incredibile autorevolezza con la quale i Duchi hanno condotto l’intero torneo. Il livello di gioco espresso, sia in attacco che in difesa, è stato davvero superiore a ogni avversario: i ragazzi ferraresi hanno preso in mano tutte le partite fina dai primi istanti di gioco e le hanno portate “a casa” senza mai lasciare alcuna chance di rimonta ai team rivali. E’  difficile citare  quali tra i giocatori dei Duchi si sono espressi meglio in campo, tanta è stata la qualità di gioco mostrata in ogni ruolo e reparto. L’attacco ha girato benissimo, attestando da subito un solido gioco di corsa che ha poi consentito di sviluppare anche lanci spettacolari che hanno deliziato i numerosi genitori-tifosi. La difesa è stata pressochè perfetta, una vera “no name defense”, in cui tutti hanno giocato al meglio e  che in tre partite ha concesso solo pochissimi primi down e una manciata di punti. Anche i più giovani e inesperti, quando chiamati in causa, hanno retto il campo nel migliore dei modi. Davvero ai Duchi non si poteva chiedere di più, e c’è da scommettere che i tanti tecnici presenti hanno preso buona nota di quanto visto ieri in campo.
A fine torneo da segnalare anche i trofei individuali vinti dal già citato Alessandro Golfieri, nominato MVP del torneo e da Gabriele Paganini, premiato come Best Scorer.

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