Domenica le Aquile sono attese a Roma dal match di ritorno con i Grizzlies, partita che ha assunto un’importanza decisiva nella corsa ai playoff dopo la sconfitta patita dagli estensi sabato scorso contro i Guelfi a Firenze.
Si tratterà infatti di un confronto in cui l’unica vera opzione utile per i ferraresi sarà la vittoria, da conquistare per di più in trasferta e di fronte a una formazione che, nonostante la poco esaltante classifica, ha comunque buone carte da giocare. Le Aquile non si potranno quindi più permettere distrazioni o cali di tensione come quelli evidenziati contro i Guelfi, salvo complicazioni di qualificazione per la post season che nessuno in casa ferrarese vuole nemmeno considerare.
I romani sono però una buona squadra, capace nel match di andata a Ferrara di tenere più che dignitosamente il campo (21 a 13 per le Aquile il punteggio finale), ma anche di impegnare a fondo tutti i successivi avversari, ai quali non ha mai concesso facili vittorie. Il perno del gioco dei Grizzlies è il quarterback USA Hoffman, dotato di un ottimo braccio ma anche di buone gambe, che lo rendono pericoloso sui “giochi rotti”. Anche il running game dei romani ha finora fatto registrare buone statistiche, con circa 100 yards a partita e l’ottimo apporto del tailback Alivernini.
Ma, come sempre, l’avversario che le Aquile devono più temere sono …le Aquile. La squadra di coach Mantovani ha tutte le carte in regola per uscire vittoriosa dal confronto, sia con i Grizzlies che con qualsiasi altra squadra in Italia, ma dovrà dimostrarlo sul campo. Errori gratuiti, falli a ripetizione e passaggi a vuoto, se diventano un’abitudine, possono inficiare in modo determinante le potenzialità di qualsiasi team. Il coaching staff lavora ormai da tempo proprio per sviluppare la capacità di concentrazione dei giocatori, che ora dovranno dare dimostrazione di saper esprimere la necessaria focalizzazione al risultato.
Gli estensi porteranno a Roma il loro attacco dirompente, che in giornata buona è capace di conquistare yards con facilità sia nel gioco di passaggio guidato da Scaglia, che in quello di corsa dove si distingue sempre il “cavallo da tiro” Romagnoli. Le previsioni meteorologiche per domenica sono buone, per cui è lecito sperare che le polveri bagnatesi a Firenze si siano definitivamente asciugate e arrivi così un’elevata produzione in termini di yards e punti. Inutile dire che ci si aspetta una giornata di riscatto da parte del fortissimo WR McCulloch e da tutto il pacchetto dei ricevitori.
La difesa di coach Brunetti contro i Guelfi ha fatto vedere buoni progressi, nonostante assenze importanti quali capitan Pizzuto, sostituito egregiamente dai giovani linebacker del vivaio (a Roma sarà comunque recuperato l’altro veterano Sicignano). Anche il backfield guidato da Zattoni è reduce da una buona partita, ma sarà soprattutto la linea a dover dare prova di maturità e di poter validamente arginare le prevedibili incursioni di Hoffman.
Lo staff delle Aquile si aspetta molto da questa partita. Inutile negare che il modo in cui la squadra affronterà il campo a Roma darà una misura decisiva sulle possibili ambizioni dei ferraresi in campionato. Un approccio timido o addirittura timoroso di fronte a un impegno importante, sia pure in trasferta, ma comunque contro una squadra senza più grandi ambizioni di classifica, darebbe un giudizio ovviamente negativo sul futuro delle Aquile in questo campionato. Al contrario, una prestazione autorevole sarebbe la dimostrazione che la sconfitta di Firenze è stata solo una giornata sfortunata, e che gli estensi sono e saranno un’outsider temibile nella corsa verso il Superbowl.
Le Aquile U15 flag volano in Sicilia
Dopo il bowl di domenica scorsa a Bologna, che ha visto le Aquile U13 e U17 di flag qualificarsi per le finali di Grosseto, domenica prossima le Aquile U15 affronteranno la lunghissima trasferta di Catania. Gli estensi, anche loro già qualificati, dovranno difendere il primato contro i Cardinals Palermo e i padroni di casa degli Elephants già incontrati 3 settimane fa sempre a Bologna. Le due squadre siciliane giocando in casa potrebbero riservare qualche insidia ai giovani Aquilotti, che devono assolutamente evitare cali di concentrazione per non fare passi falsi.