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LE DIMEDIA AQUILE DOMINANO I WARRIORS E CONQUISTANO I PLAY OFF

Le Aquile sconfiggono con un eloquente 41 a 7 i Warriors nell’ultimo match di regular season, giocato sabato sera nella cornice dello storico Lunetta Gamberini di Bologna. Si è trattato di un sostanziale monologo, con i felsinei in evidente crisi al termine di un campionato che li ha visti collezionare solo sconfitte. Troppo il divario tra le due squadre, sia sul piano tecnico che su quello fisico, con la difesa dei Warriors incapace di contenere gli estensi sia nel gioco aereo che in quello di corsa. Al contrario, la retroguardia delle Aquile ha disputato un’ottima partita, forse la migliore di tutto il campionato, anche se per tutta onestà bisogna dire che ha dovuto affrontare un ostacolo relativamente semplice.

Già al primo drive offensivo i ferraresi vanno a segno con un passaggio di Scaglia direttamente in end zone per Turrini, autore di una prova eccezionale e probabilmente il migliore in campo dei suoi. Trasformazione di Romagnoli e 7 a 0 dopo pochi minuti. Sale in campo la difesa e si capisce subito che i linebacker delle Aquile sono in serata di grazia, con Sicignano, Pizzuto e Cioni che placcano tutto quello che si muove. Ripreso il possesso della palla, gli estensi segnano di nuovo con un altro splendido pass per Mingozzi. La successiva trasformazione di Romagnoli, autore di un’altra eccellente prestazione come runningback, porta il risultato sul 14 a 0. Nel secondo quarto continua la cavalcata trionfale delle Aquile con Travis Hansen, schierato in attacco, che porta la palla in end zone con una corsa di più di 50 yards, rompendo facilmente i placcaggi dei Warriors. Altro extra point di Romagnoli e 21 a 0.

Poco dopo segna di nuovo Turrini, con un’altra ricezione spettacolare, e 28 a 0 dopo la trasformazione al piede. Sul finire del tempo segna sempre su passaggio anche Capogrosso, fissando il risultato sul 35 a 0. Questo score fa scattare la “mercy rule”, norma del regolamento che si applica quando il divario nel punteggio si fa troppo ampio e consente di abbreviare notevolmente il tempo di gioco, con il cronometro che non viene più fermato dagli arbitri se non per infortuni.

Nell’intervallo si verifica un episodio davvero spiacevole, con i Warriors che sono costretti a ritardare il ritorno in campo dopo aver scoperto un furto nei loro spogliatoi. Alla ripresa, i minuti comunque scorrono davvero veloci, c’è solo il tempo per pochi drive e un’ulteriore segnatura di Mingozzi (quinto TD pass di Scaglia della giornata con nessun intercetto, numeri da NFL) e si arriva all’ultima occasione in attacco per i bolognesi. La difesa delle Aquile, imbottita di seconde linee, concede il touchdown della bandiera ai Warriors, un piccolo ma prezioso premio per i giocatori bolognesi, che nonostante tutto hanno continuato a lottare fino agli ultimi istanti del loro campionato, dimostrando di avere grande cuore e meritando l’onore delle armi.

Adesso per le Aquile si apre la corsia dei playoff, dove saranno chiamate ad affrontare gli imbattuti Rhinos in trasferta a Milano. Un match sulla carta già segnato, e che però proprio per questo potrebbe anche riservare delle sorprese, se affrontato con spirito corsaro. Contrariamente agli estensi, i Rhinos in questa partita avranno infatti tutto da perdere, come ha fatto notare anche l’HC ferrarese Mantovani a caldo sul campo di Bologna. Non sarebbe la prima volta, nella lunga storia delle Aquile, che la squadra ottiene una vittoria insperata, contro tutto e tutti. A Milano, in ogni caso, non sarà presente il giovanissimo linebacker Edoardo Cioni, in partenza per una grande avventura di football presso una high school in Florida, dove è stato invitato per sei mesi dopo la sua ottima prova in nazionale under 19 contro i pari età statunitensi.

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